Osservatorio Cultura Lavoro perché
Osservatorio Cultura Lavoro ha l’obiettivo di divulgare conoscenza, favorire orientamento e sviluppo delle competenze, studiando il mercato del lavoro non tanto da una angolazione prettamente numerica, quanto da una prospettiva culturale educativa. Questo osservatorio raccoglie il contributo di manager, imprenditori, docenti, professionisti, esperti in specifiche aree strategiche per il futuro del nostro paese: lavoro, formazione, cultura.
Come indicano i rapporti OCSE e della Commissione Europea, così come gli ultimi dati Istat, l’Italia ha ancora un enorme gap da colmare, in ambito professionale, formativo e culturale. Il nostro paese, ora ancora più in crisi dopo l’emergenza Covid-19, ha uno dei più alti livelli di disoccupazione giovanile in area OCSE, il più basso tasso di laureati in Europa e un numero elevato di N.E.E.T. (Not in Education, Employment, Training) ossia di persone che non studiano, non lavorano e non si specializzano. L’Italia, inoltre, si trova negli ultimi posti dell’area OCSE riguardo agli investimenti nella formazione e nell’istruzione. Se non bastasse, la connessione fra il mondo universitario e quello occupazionale è a dir poco scarsa.
Non possono esserci crescita e lavoro senza cultura e senza formazione.
Per questo la nostra mission è aiutare a ricostruire il mondo del lavoro e della formazione, partendo dal benessere delle persone e dei giovani innanzitutto. Questo osservatorio lavora per dare risposte ad alcune domande fondamentali per la ricostruzione dell’Italia:
-Come ripensare il mondo del lavoro e della formazione dopo Covid-19?
-Come possiamo incrementare la percentuale di laureati e ridurre il numero dei fuoricorso?
-Come recuperare il gap culturale-educativo che abbiamo con il nord Europa?
-Quali dovranno essere i nuovi percorsi di studio a scuola e in università?
-Come rendere la nostra vita migliore e preoccuparci del nostro benessere?
-Dobbiamo sviluppare competenze digitali e tecnologiche ma anche preoccuparci di gestire il rapporto uomo-macchina. In che modo?